organismo

L’idea principale che mi ha portato ad “Organismo” è quella  di realizzare una serie di opere scultoree che possano essere esposte e funzionare singolarmente ma che siano anche parte di un tutto, di una opera madre formata da tante altre più piccole, i suoi organi appunto, senza uno dei quali è incompleta, mentre le parti possono esistere anche autonomamente. L’idea di un precorso espositivo che sveli pian piano il progetto finale tramite la mostra di ogni singolo pezzo come in un iter che porta lentamente all’organismo completo, svelato solo alla fine dopo che l’ultima parte è stata mostrata.

Ho scelto chiaramente come muse ispiratrici sia la natura che le opere umane. Le forme di squali, granchi, balene, coccodrilli e conchiglie sono state contaminate da quelle di elicotteri, barche e auto generando una connubio che unisce il tutto armoniosamente.

Nelle 18 parti di cui è composto “Organismo” fonde il naturale e l’artificiale e per questo motivo è al confine tra il mondo animale e quello meccanico, che convivono in un unico puzzle di forme. E’ inoltre un “work in progress” nel senso che è un opera in divenire e in evoluzione, in crescita, ancora mancante di “organi” che la completino e di colori che la definiscano.

 

 

The main idea leading me to "Organism" was to create a series of sculptures which can be exhibited and be considered both as a single item and as a part of a whole one. They can be thought as a main oeuvre made of many smaller ones that is its organisms and without one of these it is incomplete, whereas the single parts can exist also on their own. 

The idea was to create an exhibiting path gradually revealing the final project by showing each single oeuvre as in a route slowly leading to the whole organism, only disclosed at the very end, after the last part is shown. 

My musa was obviously both the nature and the human creations. Sharks', crabs', whales', crocodiles' and shells' forms were contaminated by helicopters', boats' and cars' ones creating a bond connecting everything in harmony.

The 18 parts making up “Organism” merge the natural and the artificial aspect and this is why it is at the limit between the animal and the mechanical worlds, coexisting in a single forms puzzle. Moreover, it is a “work in progress”, in the sense that it is a continuously developing, evoluting and growing oeuvre, still missing "organisms" completing it and colours making it clearer. 

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